Sociologia- la società di massa
“Bisogna organizzare la società in maniera tale per cui ogni individuo, uomo o donna, possa trovare, nell'arco della sua vita, uguali mezzi per sviluppare le sue diversefacoltà.” Mikhail Bakunin
La società è un organizzazione di persone che si riuniscono per cooperare a un fine comune. Inizialmente era un ambiente piuttosto chiuso, in seguito a riforme avvenuto durante il colonnialismo e facilitate dalla globalizzazione si giunge a una società di massa. Questa ha un ruolo significativo nello svolgimento della vita politica e sociale, ma anche da una loro crescente omologazione, perdita di autonomia individuale, atomizzazione, conformismo, facilità di manipolazione ed eterodirezione.
La differenza tra la società moderna e le precedenti forme di vita collettiva è molto evidente; tanto che molti sociologi ritengono che solo la società moderna sia degna di essere chiamata così. Essi ritenevano che prima della nascita della società industriale le persone avessero esperienza di forme di vita collettiva molto simili a comunità.
La comunità è una collettività al cui interno i rapporti sono caratterizzati da un alto livello di intimità personale, da legami profondi e impegno reciproco dei membri che la compongono. In questo nuovo mondo l'uomo non viene identificato come un espressione di un ordine religioso, un villaggio etc. bensì ora conta la sua capacità di effettuare scelte e sabilire rapporti con chiunque restando fedele alla propria ragione.
Sappiamo che ora tutto è gestito dalla collettività la quale coincide sempre più con lo Stato. Questo ci tutela creando leggi per favorire un benessere individuale. infatti aumenta la libertà di scelta dell'individuo che non è più vincolato da tradizioni. Sintetizzando arriviamo a dire che la società moderna è basata sulla razionalizzazione e sull'individualizzazione della vita.
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